Anche quest’anno si avvicina San Valentino, la festa più romantica dell’anno. Fin dall’antichità l’uomo ha scritto d’amore e per l’amore, sono stati sprecati fiumi d’inchiostro per cercare di afferrare l’essenza di questo sentimento, ma poche sono le parole rimaste impresse nei secoli… frasi indelebili, che più di altre si avvicinano alla reale natura dell’amore.
“Amor, ch’a nullo amato amar perdona” diceva Dante Alighieri nell’Inferno della sua “Divina Commedia”, parlando dell’amore tenace e clandestino tra i celebri amanti Paolo e Francesca, i quali non riuscirono a vincere la passione amorosa che li legava e dunque sono stati destinati a un’eternità di sofferenza nel girone dei lussuriosi. Dante dice che l’amore non permette a chi è amato di non ricambiare l’amore, e dunque spesso si ama anche nostro malgrado, contro ogni convenzione e finanche contro ogni moralità.
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“L’amore immaturo dice: ‘Ti amo perché ho bisogno di te’. L’amore maturo dice: ‘Ho bisogno di te perché ti amo’” diceva invece lo scrittore e psicanalista Erich Fromm nella sua “Arte di amare”, mettendo l’accento sul fatto che il vero amore non deve scaturire da un bisogno, bensì da una precisa volontà di amare e affidarsi all’altro senza aver paura di avere un giorno bisogno di lui.
“Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore” diceva la poetessa inglese Emily Dickinson, ponendo l’accento sulla straordinaria imprevedibilità dell’amore, che muta continuamente forma e profondità, modulandosi in base ai moti dell’animo umano e delle passioni. Occorre dunque rinunciare a capire l’amore, a sviscerarne le ragioni, limitandosi a viverlo ogni volta che ce ne si presenta l’occasione.
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“L’amore non dura se gli togli la lotta” scriveva il celebre poeta latino Ovidio, la cui intera produzione letteraria era incentrata sulla lotta tra amore e odio, passioni contrastanti e complementari che lacerano l’animo combattendo per avere il sopravvento. La dimensione dell’amore come lotta è presente nella storia letteraria fin dai tempi di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare ed è evidente soprattutto negli amori contrastati, che lottano per la propria sopravvivenza e a volte, quando cessa la lotta, cessa anche il sentimento.
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