Quando si deve scegliere un nuovo taglio di capelli sono tanti i dubbi e gli interrogativi da risolvere: lunghezza, colore e stile desiderati sono tra i principali. Ma anche la presenza o meno di una frangia è un altro dilemma non da poco per molte donne. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla frangetta: a chi sta bene? Quando sceglierla?
Frangetta sì o frangetta no?
Per alcune donne la frangetta è come una coperta di Linus e si sentono sicure solo con un taglio che la includa, per altre, invece, è un fastidio da evitare assolutamente.
Ma la frangia resiste al tempo che passa e viene proposta costantemente dagli hair stylist, adattandola caso per caso alla struttura dei capelli e alla forma del viso della cliente. Perché la frangia ha il grande merito di essere versatile come pochi altri tagli.
A chi sta bene la frangia?
Come abbiamo appena anticipato, la frangia in linea di massima sta bene a tutte: a chi ha un viso ovale, a chi ne ha uno più tondeggiante, a chi ha i capelli lisci ma anche a chi ha ricci indomabili. Il trucco per avere una frangetta sempre a posto sta nello scegliere il tipo di taglio più indicato per i propri capelli e per il proprio gusto.
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Una frangetta dritta e compatta è una buona scelta se si hanno capelli fini e si vuole avere un taglio molto definito, mentre una frangia leggermente sfilata e alleggerita sulle lunghezze dà un’aria più sbarazzina e risulta più facile da gestire. Se il primo tipo di frangetta è la scelta migliore per chi ha un viso ovale, il secondo è più indicato per chi ha un viso triangolare o allungato. Le frange più lunghe sono ottime per chi ha un viso lungo o squadrato: in questo modo si può creare un effetto ottico che corregge i difetti e con un colpo di spazzola si può trasformare la frangia in un ciuffo.