Ho deciso di affrontare un argomento molto delicato: il fumo. Delicato perché riguarda la salute, i vizi, la droga (si, perché il fumo è anche una droga, dato che ne diventi dipendente): ma soprattutto riguarda la tua stessa vita.
Perchè si fuma?
A TE che stai leggendo, voglio fare una domanda: perché fumi? La risposta che ho sentito più frequentemente è “perché mi rilassa”. Sicuramente sai che tra tutto il mix di porcheria che compone una sigaretta c’è anche la nicotina, una neurotossina (un veleno che uccide le cellule nervose), ma forse non sai che essa è uno stimolante, e quindi non ti rilasserà affatto.
Anzi, aumenta la frequenza cardiaca e stimola il rilascio di dopamina nel cervello, una sostanza chimica legata a sentimenti di piacere. Per questo hai la sensazione di sentirti meglio!
Un’altra cosa che sento dire spesso è “lo faccio per stare in compagnia, perché lo fanno gli altri, per conoscere nuove persone”. E se gli altri si buttano giù da un ponte lo fai anche tu?? Rifiuti così la libertà e il diritto di vivere in salute? Non hai proprio altre qualità da valorizzare per farti apprezzare?
Nel piccolo, sottile, INNOCUO involucro di carta bianca, sono pronti in agguato 80 sostanze chimiche che procurano il cancro, centinaia di veleni e, come già detto, la nicotina. Tra le sostanze altamente dannose ci tengo a nominare il catrame, l’arsenico, il benzene, il Polonio-210 (un elemento altamente RADIOATTIVO), il Cadmio (utilizzato nelle batterie), l’Acroleina (impiegata in passato come arma chimica), il Nitrosammine (danneggia il DNA), l’ammoniaca, il cianuro di idrogeno (usato come PESTICIDA industriale).
Cosa succede quando smetti di fumare?
Ce ne sono moltissimi altri; tuttavia, credo bastino questi per etichettare la sigaretta come “anti-salute”. Ma la battaglia di fondo non consiste nel “salute vs tabacco”, ma bensì “volontà vs schiavitù”. Possono rigirarti farmaci e rimedi in tutte le salse, ma se alla base non c’è la VOLONTA’ è tutto inutile, cerotti o medici che siano. E non è una cosa impossibile: basta prendere il pacchetto e buttarlo nel cestino! Oppure, se vuoi goderti ancora di più la rinascita dei tuoi polmoni e la prima inspirata di aria pura dopo tanto tempo, getta una ad una le sigarette nel gabinetto. Poi tira l’acqua. E, da questo momento, dopo:
- 20 minuti – pressione sanguigna e polso tornano normali
- 8 ore – nicotina, monossido di carbonio e i livelli di ossigeno nel sangue cominciano a tornare alla normalità
- 2 giorni – i tuoi polmoni iniziano a pulirsi e il senso del gusto e dell’olfatto cominciano a tornare
- 3 giorni – la respirazione è più facile e aumenta il livello di energia
- 2-12 settimane – migliora la circolazione e fare esercizio diventa più facile
- 3-9 mesi – problemi di respirazione, tosse, e respiro corto migliorano
- 5 anni – il rischio di avere un attacco cardiaco scende a circa la metà di quello di un fumatore
- 10 anni – il rischio di cancro ai polmoni scende a circa la metà di quello di un fumatore.
Inoltre, come per magia, troverai nel portafoglio qualche soldino in più. “Vabbè, 4€ in meno di là, altri 4 in meno di qua, cosa vuoi che sia”. E allora facciamo un calcolo! Supponiamo di essere un fumatore medio, con consumi pari a un pacchetto ogni 3 giorni, quindi 10 pacchetti al mese. Il costo medio di un singolo pacchetto è di 3,50€. Se la matematica non è un’opinione, 3,50×10=35. Sconvolto? 35€ in più al mese. 420€ all’anno. Ebbene si, tu spendi tutti questi soldi per annerirti e macerarti i polmoni. E per ucciderti. È stato misurato che un fumatore incallito accorcia la propria vita di almeno 20 anni!
Ma se non ti sta a cuore la tua esistenza, abbi almeno un po’ di cura per quella altrui. I tuoi figli risentono del fumo passivo; inevitabilmente lo respirano, gli entra nei polmoni e, seppure in formato ridotto rispetto a TE fumatore, gli distrugge le vie respiratorie, gli uccide le cellule, gli procura il tumore della faringe, della laringe e della gola.
Questo non voleva essere un rimprovero, ma un semplice messaggio perché tu possa avere il coraggio di dire basta al fumo e si alla vita, tua e altrui.
Perché tutti abbiamo diritto ad una boccata d’aria SANA. Negarselo è come tirarsi il piccone sui piedi!