I test di gravidanza sono entrati nell’uso comune ormai da diversi anni. Si comprano in farmacia e consentono di ottenere un risultato quasi certo circa la probabile gravidanza senza la necessità di ricorrere al medico, che andrà comunque consultato in caso di esito positivo, per confermare lo stato interessante mediante apposite analisi del sangue che cercano la gonadotropina corionica umana – ossia l’HGB – un ormone rilasciato nel sangue qualche giorno dopo l’avvenuta fecondazione.
I test di gravidanza che si comprano in farmacia, invece, analizzano l’urina; quelli di vecchia generazione andavano fatti dopo almeno una settimana di ritardo del ciclo mestruale, mentre attualmente in commercio vi sono alcune tipologie che consentono di effettuare il test già a partire dal primo giorno di ritardo.
Quel che è certo, tuttavia, è che più in là si fa il test, più certo è il suo esito. Anche i test delle urine ricercano l’HCG (l’ormone che indica una gravidanza in corso): il riconoscimento della gonadotropina è possibile grazie agli anticorpi che si trovano sulla matrice del test, costituito da uno stick. Questo stick va posto sotto il getto dell’urina, oppure, ancor meglio, immerso nella stessa.
È preferibile effettuarlo al mattino, quando le urine sono più concentrate e dunque anche l’HCG può essere rilevato più facilmente. Si consiglia di effettuarlo dopo qualche giorno di ritardo del ciclo mestruale.
Anche se in commercio vi sono nuove tipologie di test che nell’apposita finestrella dello stick riportano la scritta “INCINTA” oppure “NON INCINTA”, la maggior parte dei test di gravidanza possiede una finestrella con delle linee o dei puntini i quali, a seconda della colorazione assunta, indipendentemente dalla sua intensità, indicano se si è davvero incinta.
Come i medicinali, il test ha una scadenza e va conservato in un luogo fresco e asciutto; può essere utilizzato una volta soltanto e secondo le aziende produttrici ha un’affidabilità pari al 99% anche se può sbagliare (la maggior parte delle volte in cui sbaglia, è perché non è ancora possibile rilevare l’HCG nel sangue). L’unico modo per essere sicure al 100% è farsi prescrivere dal proprio medico le analisi del sangue.