Mastoplastica riduttiva – Riduzione del seno (storia vera)

Cari lettori di DimmiCosaCerchi, quello che vi voglio raccontare oggi, è la mia personale esperienza su un intervento che ho fatto da poco. La mastoplastica riduttiva, ossia l’intervendo di riduzione del seno.

Mastoplastica riduttiva. La mia esperienza di riduzione del seno

Ho deciso di condividere con tutti voi questo momento, perchè un seno “troppo voluminoso”, è un problema (se vissuto come tale) che riguarda moltissime donne.

Ovviamente non mi rivolgo a chi ha un seno voluminoso, e sta bene con se stessa. Il mio scopo è quello di informare tutte quelle persone che soffrono di questa “particolarità”, creandosi un complesso che le porta ad avere una vita sociale ridotta e complessa.

Come era il mio caso, d’altronde.

Mi è stato eseguito questo intervento in data 29 Settembre 2011, quindi è trascorso quasi un mese dall’operazione di mastoplastica riduttiva del seno.

Uno dei motivi che mi hanno spinto a condividere con voi la mia esperienza, è statala carenza di testimonianze nel web. Forse le persone non amano parlarne, forse si vergognano, o forse semplicemente non hanno mai pensato di condividere queste utili informazioni!

Per questo oggi lo farò io. 🙂

Cercherò di essere imparziale, raccontandovi la mia esperienza, i tempi di guarigione, inserendo foto che riguardano le cicatrici, in modo da fornirvi un’idea di quello che potrebbe essere il risultato, corredandolo di immagini inserite ogni settimana, per mostrarvi gli sviluppi della guarigione delle cicatrici dopo il mio intervento di mastoplastica riduttiva.

Anzitutto è bene sapere che è un intervento molto impegnativo, non solo fisicamente, ma anche “psicologicamente”.

Ho deciso di farlo, perchè non ho mai accettato il mio seno, tanto da arrivare al punto di non voler più andare al mare, e di sentirmi osservata ovunque andavo. Forse era vero, ma forse erano solo mie fissazioni.

Il primo approcio necessario per seguire questo percorso che vi porterà all’intervento, è quello di farsi visitare da uno specialista (chirurgo plastico).

Il medico che mi ha operato, e seguito fin dall’inizio (e mi segue ancora oggi, e fino a 12 mesi dall’intervento) si chiama Antonio Tambuscio.

Una piccola parentesi sul medico chirurgo Antonio Tambuscio: una persona davvero splendida, cordiale, che sa mettere a proprio agio le sue pazienti. Mi sono trovata veramente bene con lui; mi sono sentita seguita e “protetta”. Il risultato finale poi, non ha fatto altro che aumentare la stima nei suoi confronti. Se non sapete a chi rivolgervi, qui troverete i suoi contatti, ed il suo curriculum.

GLI ESAMI PREPARATORI

Il passo successivo, sarà quello di fare una serie di esami, attui ad escludere eventuali complicanze che possano rendere inconciliabile l’intervento.

Tra gli esami che dovrete fare, ci saranno i classici esami del sangue e delle urine, mammografia, radiografia ai seni, visita con l’anestesista che valuterà i responsi degli esami, e vi farà un semplice colloquio dove vi chiederà se soffrite di particolari patologie, allergie, ed altro ancora (la vostra storia clinica).

L’ANESTESIA

L’anestesia sarà totale (sarete completamente addormentati), ed è molto rapida.

Io non ricordo assolutamente nulla, se non di aver “guardato male” l’anestesista per avermi punto con la flebo. 🙂

Mi sono svegliata 5 ore dopo, ed avevo solo tanto freddo…

L’INTERVENTO

Se non si presenteranno problemi con gli esami, allora non vi resterà che fissare la data dell’intervento!

L’intervento si svolge in Day Hospital (una sola notte di degenza), alla quale dovrete recarvi a digiuno (senza cibo ne acqua nello stomaco) a partire dalle 24:00 del giorno prima.

Il vostro chirurgo, prima dell’intervento, disegnerà sul vostro seno (con un pennarello indelebile) le “tracce” da seguire per ridimensionare il vostro nuovo seno.

Il tipo di intervento varia a seconda delle dimensioni del seno, e dal risultato che si vuole raggiungere. Questo sarà concordato prima dell’intervento, e vi sarà spiegato dettagliatamente dal vostro chirurgo.

Nel mio caso, è stato eseguito un intervento con tagli a “T rovesciata“, ed intorno al capezzolo.

L’intervendo è durato circa 3 ore (forse 3 ore e mezza).

Il vostro chirurgo vi informerà sull’abbigliamento adatto, e su ciò che vi servirà in clinica; in linea di massima, le solite cose necessarie per un ricovero (ciabatte, pigiama con apertura anteriore, calzini, ricambio intimo, abbigliamento per la dimissione, spazzolino, ecc..).

Ed eccomi qui (ripresa dal mio compagno, che ringrazio per tutto l’affetto dimostrato in questo periodo), appena svegliata dall’anestesia.

Come vedete dalla foto, nessun dolore in vista, ma solo tanta felicità! 😀

Alcuni consigli: cosa portare per l’intervento?

La mia degenza in ospedale è durata solo un giorno: tuttavia, vi consiglio di acquistare già prima dell’intervento almeni un reggiseno post-operatorio, che dovrete indossare per oltre un mese.

Questo è il modello che ho utilizzato anche io e, onestamente, mi sono pentita di averne preso solo uno: il mio consiglio è quello di acquistarne almeno 2 perchè il reggiseno post operatorio si macchierà spesso e dovrete indossarlo sempre sia di giorno che di notte.

Avere un ricambio è quindi indispensabile per sentirvi sempre a posto, in ordine e pulite: purtroppo le cicatrici ci metteranno un pò a guarire, quindi non fatevi trovare impreparate!

Seguendo questo link trovate un altro reggiseno nella variante bianca: è importantissimo utilizzare un reggiseno specifico in questa fase dell’intervento. Garantisce il giusto sostegno ed è semplice da utilizzare grazie all’apertura anteriore con zip o gancetti.

Procuratevi anche delle salviette umidificate come queste, perchè per una decina di giorni non potrete fare la doccia o il bagno! È quindi importante avere delle salviette per mantenere la pelle pulita, disinfettata e profumata.

Importantissimi avere anche a disposizione dei vestiti adatti che vi semplificheranno molto la vita nelle prime settimane del post intervento di mastoplastica riduttiva: scegliete abbigliamento con la cerniera o con bottoni, che abbiano l’apertura frontale come quelli che trovate qui.

I movimenti delle braccia saranno molto limitati, quindi sfilarsi una maglia potrebbe essere molto fastidioso.

In questa foto sono io 24 ore dopo l’intervento, poco prima delle dimissioni. Come potete vedere anche qui, la gioia si vede negli occhi.

Poichè ancora non l’ho fatto, voglio ringraziare pubblicamente tutte le splendide utenti del forum che mi hanno fatto recapitare a sorpresa dei fiori, direttamente in clinica! Non sapete quanto mi sono commossa. ^^

Grazie di cuore a tutte!

IL POST OPERATORIO

Il posto operatorio non è doloroso.

Nelle primissime ore successive all’intervento, sarete “collegate” ad una flebo che vi rilascerà antidolorifici, antibiotici, e fluidi idratanti.

Personalmente, dopo qualche ora ero già in piedi per fare pipì. Non è stato facile con una flebo attaccata, ma nulla di impossibile. 🙂

Il rientro a casa deve avvenire rigorosamente con un accompagnatore. Non sarete in grado di guidare per qualche settimana.

Nelle prime 48 ore circa, l’anestesia nel corpo si fa sentire molto; quindi dormirete tantissimo… Il che non è male, approfittatene per recuperare un pò di forze.

Potrà essere presente della febbre; fino ad una temperatura di 38°, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparti. Nel mio caso, ho avuto febbre a 38° per circa 3/4 giorni, seguito poi da altri 2/3 giorni di “leggera alterazione” della temperatura. In questi giorni assumerete un antibiotico per prevenire infezioni, e che vi sarà prescritto dal vostro chirurgo. Contattatelo nel caso in cui la febbre dovesse superare i 38°, oppure persistere per oltre 7 giorni.

E’ bene sapere che, a mio avviso, la parte più difficile arriva proprio adesso, in quanto purtroppo i vostro movimenti saranno molto limitati.

Durante i primi 7 giorni, avrete bisogno di avere una persona vicino a voi che vi aiuti in tutto. A lavarvi, a vestirvi, a prendere un bicchiere di acqua…

Nella delicata fase di cicatrizzazione, dovrete evitare ogni tipo di sforzo per almeno 15 giorni.

I primi giorni, sarà normalissimo avere un forte mal di schiena. Le prime 4 notti le ho passate letteralmente in bianco, non per i dolori al seno, bensi per i dolori di schiena.

Mi è stato spiegato dal medico chirurgo che questo dipende dalla “durezza” del lettino operatorio, ma soprattutto dal baricentro che tende a spostarsi, in quanto il portamento cambia dopo l’intervento (noterete fin da subito che starete drittissime sulle spalle).

Inoltre, il limitato movimento delle braccia, e il “senso protettivo” verso il seno, vi porterà ad avere le spalle molto “contratte”.

Sono processi normali, e che si risolvono in un paio di settimane, forse anche meno.

Assumere degli antidolorifici (fateveli prescrivere prima dal vostro chirurgo) aiuterà molto nei primi giorni.

Un’altro punto da tenere presente, è un gonfiore “smisurato” dello stomaco per i primi 7 giorni. Anche questo sintomo è una normale reazione dovuta a tutti i medicinali assunti subito dopo l’intervento. Abbiate pazienza e non avvilitevi. Pochi giorni, e passerà tutto.

Sono tornata a casa con 4 kg in più, acquisiti in sole 24 ore (tutti liquidi). Nel giro di 7 giorni, li ho smaltiti “con gli interessi”. 🙂

COSE DA NON FARE DOPO L’INTERVENTO

  • Utilizzate solo abiti con cerniera o bottoni, in modo da potervi spogliare e vestire con più facilità. Evitate indumenti aderenti, e privi di cerniera e bottoni.
  • Non sforzate le braccia in alcun modo; il rischio è quello di far riaprire i punti e le ferite. Evitate di alzarvi con le braccia (farete molti addominali!), vietatissimo alzare oggetti pesanti (anche una brocca di acqua lo sarà in questa fase)
  • Dormite esclusivamente a pancia i su.
  • Utilizzate esclusivamente l’apposito reggiseno contenitivo che vi sarà fornito il giorno dell’intervento. Ha delle pratiche aperture anteriori e posteriori, e sulla mammella (come i reggiseni da allattamento), è privo di cuciture, e molto comodo da usare.

ALCUNE RIFLESSIONI PERSONALI SUL POST OPERATORIO

In molto siti e blog che trattano l’argomento, ho letto delle cose a mio avviso “non corrette”.

Si legge che in 14 giorni il recuperò sarà quasi totale, e che dopo 30 giorni si è addirittura in grado di riprendere l’attività sportiva, ed il soli 7 giorni quella lavorativa.

La mia personale esperienza dice il contrario. Dopo 27 giorni esatti dall’operazione, ancora non mi sento pronta a guidare. Di andare in palestra, non mi passa nemmeno per la testa. L’attività lavorativa, l’ho ripresa da circa una settimana, tenendo conto del fatto che lavoro al computer ed in modo autonomo.

Sicuramente la ripresa varia da persona a persona, però è bene che sappiate che la ripresa potrebbe essere più lunga del previsto. Mettetelo in conto, ed organizzatevi in modo tale da non avere disagi.

Posso assicurare, essendo una gran fifona, che il post intervento non è doloroso. Il seno è dolente solo al tatto, ma con il passare dei giorni il fastidio diminuisce sempre di più. Per rassicurarvi, posso dirvi che il dolore lo si prova solo se ci “batte” accidentalmente il seno, o se lo si sollecita troppo (per esempio in auto, nei primissimi giorni). Per il resto, sono solo fastidi, ma non dolore.

LE CICATRICI

Ed eccoci arrivati finalmente al punto che penso sia di vostro maggior interesse. Come saranno le cicatrici dopo l’intervento? Saranno molto visibili?

Per darvi una maggiore testimonianza di quello che è il mio risultato, ho deciso di inserire settimanalmente delle foto delle cicatrici del mio seno.

Avrete modo di valutare i progressi voi stessi, da una testimonianza vera.

A causa dei bendaggi che avevo fino a ieri, non mi è stato possibile fare delle foto dei primissimi giorni post operatori.

Forse è meglio così. perchè comunque inizialmente le cicatrici non sono certo belle da vedere; si tratta pur sempre di una ferita “fresca”.

FOTO 27 GIORNI DOPO L’INTERVENTO

Quelle che vedrete di seguito, sono le foto relative alle cicatrici dopo 27 giorni dall’intervento. Al 26° giorno mi sono stati tolti completamente i punti.

Vedrete delle “crosticine“; è normalissimo che siano presenti, ed è bene non rimuoverle “forzatamente”. Andranno via da sole man mano con i lavaggi. 🙂

La garza che vedete, serve a proteggere un punto non ancora ben saldato.

La pelle appare ancora un pò “livida”. E’ un processo normalissimo, che scomparirà con il passare delle settimane. I punti rossi, sono una normale irritazione dovuta alle garze, ed all’intervento.

Questa è una foto frontale che riprende la cicatrice del sotto seno. La pelle è secca perchè è sempre stata coperta fino a ieri pomeriggio, e le cicatrici sono molto arrossate perchè molto fresche. La prossima settimana sicuramente inizieranno a schiarirsi, e le crosticine non saranno più presenti.

Se volete seguire in diretta il processo di guarigione, la prossima settimana troverete nuove foto.

Chiedo scusa se qualche lettore più sensibile, possa aver trovato queste foto “poco consone” alla lettura. Ma questa è la mia storia, e questo è il processo di guarigione.

FOTO 35 GIORNI DOPO L’INTERVENTO

35 giorni dopo l’intervento, la situazione generale è decisamente migliorata.

Il seno si inizia a sgonfiare ed è meno dolente al tatto.

Le crosticine stanno sparendo.

La pelle sta cambiando (all’inizio era scusa, come dopo un’ustione).

Le cicatrici stanno iniziando il loro naturale processo di guarigione.

La scorsa settimana dovevo coprire 3 punti non ancora cicatrizzati; da 6 giorni circa, copro con una garza solo un punto (che potete vedere nelle foto sotto) che ancora non si è cicatrizzato per nulla, ma sono ottimista e spero in pochi giorni di vederlo in fase di guarigione. 🙂

Confrontate le foto sotto, con quelle sopra, e noterete una netta differenza!

Una “panoramica” della situazione generale. Confrontata con la prima foto di questo articolo, si nota davvero una notevole differenza.

FOTO A 53 GIORNI DOPO L’INTERVENTO

Vi ho lasciato in sospeso per qualche settimana, ma oggi torno con delle grandi notizie! 😀

Non ho scritto in questi giorni perchè ero un pò preoccupata per un “punto” che non riusciva a cicatrizzare, e non volevo allarmarvi con preoccupazioni che si sono rivelate del tutto ingiustificate.

53 giorni dopo l’intervento, posso dire di essere quasi completamente guarita!

Le cicatrici stanno lentamente “scomparendo”, i punti non ci sono più, le ferite tutte chiuse completamente ad eccezione di una che mi ha fatto un pò dannare. 😛

Tutto si è risolto in pochi giorni (meno di una settimana) grazie ad un gel antibiotico che mi è stato prescritto dal mio chirurgo.

In meno di una settimana, un “buco” di circa 1 centimetro si è quasi completamente chiuso. Diciamo che tra un paio di giorni, la ferità non ci sarà più.

Il seno è ancora gonfio e leggermente dolente al tatto, ma i progressi si vedono di giorno in giorno.

Ogni giorno noto sempre meno gonfiore, e meno dolore.

Le cicatrici sono perfettamente liscie, ed iniziano a schiarire; sappiate che per queste ultime, sono necessari alcuni mesi prima vederle “scomparire”. Ci vuole molta pazienza….

Oggi il chirurgo mi ha prescritto una crema ma massaggiare con insistenza sulle cicatrici per circa 5/10 minuti al giorno, che dovrebbe aiutare la cicatrice a “distendersi” e schiarirsi in un tempo minore.

Ma veniamo alle foto!

78 giorni dopo l’intervento

Sono passati ben 78 giorni dall’intervento, ossia quasi 3 mesi.

I seni inziano a sgonfiarsi ed a prendere lo loro forma naturale. C’è ancora un pò di gonfiore qua e là, soprattutto nelle zone vicino alle incisioni.

Il dolore però è completamente passato. La sensibilità (che prima era alle stelle) è tornata nella normalità, così come l’aspetto della pelle.

Le cicatrici stanno schiarendo veramente tantissimo; non sono sparite ovviamente, e mai spariranno. Ma con il tempo si attenueranno fino a quasi non notarsi più.

Questo sarà il mio ultimo aggiornamento, e sono davvero felice di aver avuto la possibilità di condividere la mia esperienza con voi! Più che altro, spero che a qualche lettrice sia stato di aiuto nell’intraprendere questa scelta.

Queste sono le foto delle cicatrici fatte pochi minuti fa, a quasi 3 mesi dall’intervento:

Come potete notare, stanno schiarendo notevolmente!

Qui potete confrontare lo sviluppo delle cicatrici da poche settimane dopo l’intervento, fino ad oggi!

Aggiornamento del 2017: 6 anni dopo l’intervento!

Ne è passato di tempo da quando ho fatto l’intervento di riduzione del seno: sono contenta di aver condiviso questa esperienza con tutte voi, e sono ancora più felice nel vedere che molte altre donne hanno trovato utile questa mia esperienza personale ed assolutamente reale!

Dopo oltre 100 commenti lasciati a questo articolo, mi sono detta che, forse, qualcuno è curioso di sapere se sono ancora contenta di aver fatto questa scelta e se, negli anni, qualcosa è cambiato.

Dopo quasi 6 anni dall’intervento, il seno è rimasto della sua taglia post-operatoria: non ho avuto alcun aumento del seno, ma il mio peso è sempre stato più o meno stabile (al massimo ho delle oscillazioni di peso di 4/5 chili).

Quindi continuo ad essere felice della mia scelta, che rifarei senza alcuna esitazione o dubbio!

Con questa foto vi saluto, e mi auguro di cuore che la mia esperianza sia stata utile per voi!