Lampade abbronzanti, effetti collaterali!

Quali sono gli effetti dei Solarium? Fanno male alla pelle? Scopriamolo insieme.

Salve a tutti! Ebbene, è arrivato ottobre. La temperatura si abbassa, nei cassetti le magliette a maniche corte fanno posto ai maglioncini, sandali e costumi finiscono in soffitta, le giornate al mare diventano solo un ricordo da rivivere nelle foto scattate durante le vacanze… e l’abbronzatura, tanto faticata dopo lunghe ore a cuocersi sotto al sole tirando un respiro di sollievo solo per le rare e piccole correnti di vento che ci colpiscono quasi per caso, va via!

Quest’ultimo, però, non è un vero e proprio problema.

Infatti troviamo ormai veramente dappertutto i Solarium, centri specializzati che mettono a disposizione degli apparecchi sommariamente formati da un lettino e delle lampade Uv o Uva che, in poco tempo, restituiscono alla pelle quel colorito scuro e invidiatissimo. Basta sdraiarsi comodi comodi per 10 minuti.. et voilà!

Facile, rilassante… Dov’è la fregatura? Semplicemente vi uccidete la pelle!

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La pelle è considerato a tutti gli effetti un organo del corpo, tra l’altro il più grande per estensione, e in quanto tale è soggetto a invecchiamento, malattie e tumori.

Le lampade abbronzanti fanno male?

Le lampade solari che ne interferiscono maggiormente la corretta salute sono quelle a raggi Uvb (ora proibiti) e Uva (è stato scoperto non da molto tempo che hanno una lunghezza d’onda superiore a quella degli Uvb, e quindi invecchiano precocemente la pelle). Essi accelerano la produzione di radicali liberi e, col tempo, possono alterare le fibre elastiche e il collagene, sostanze che danno elasticità e unità ai tessuti, assecondando la formazione di rughe. lampade abbronzantiInoltre, il calore che queste miracolose lampade emanano dilata i vasi sanguigni, causando problemi circolatori.

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I rischi sono ancora più elevati per i giovani. Alcuni studi epidemiologici dimostrano che il pericolo di melanoma aumenta del 75% se l’uso delle apparecchiature abbronzanti inizia prima dei 30 anni.

Per chi non lo sapesse, un melanoma è uno dei più pericolosi tumori maligni della pelle che nasce dal melanocita, una cellula della pelle che si occupa della produzione di melanina e che acquisisce le caratteristiche per combattere le radiazioni Uv solo col tempo, dimostrandosi quindi più debole nelle persone molto giovani.

pelle levigata abbronzatura perfettaGià dalla metà del Novecento si è scoperto che un melanoma colpisce maggiormente le persone con la pelle chiara, in quanto meno protetta dai raggi ultravioletti. Si presenta come un neo, ma con un po’ di attenzione si possono notare delle anomalie quali: asimmetria, colore non omogeneo, grandezza oltre i 5mm, bordi non regolari. È quindi consigliato, soprattutto se avete parecchi nei, sottoporsi ad un controllo specialistico ogni 6-9 mesi. Se trovato in tempo, il melanoma può essere facilmente asportato con un intervento di dieci o quindici minuti circa (ovviamente dipende dalla dimensione del problema). Tra l’altro, potete evitare punti e cicatrici, usufruendo della tecnologia a laser per richiudere il buco lasciato dall’intervento.

Detto questo, le apparecchiature abbronzanti vanno considerate come l’alcool o la piastra per i capelli: se usati con testa ed entro misure non dannose per l’organismo, ne possiamo fare utilizzo. La maturità di chi va in uno di quei centri sta nel porsi dei limiti e, soprattutto, di rispettarli. Un buon consiglio è quello di chiedere prima una consulenza al medico.

Diffidate delle frasi incoraggianti e rassicuranti delle persone che lavorano nei Solarium, perché il loro unico (e giustificato) scopo è quello di convincervi a pagare per il servizio. Dopotutto, la pelle è vostra, mica loro!

Per chi ha l’acne, una lampada da dieci minuti ogni quattro o cinque settimane può aiutare ad asciugare i brufoli, ma anche qui non bisogna esagerare.

Meglio due brufoli in più che sembrare dieci anni più vecchi, no?